venerdì 27 marzo 2020

Il Cavallo di Troia: "Macchina" nella mitologia (#4)

 Riprendiamo dalla locuzione latina “deux ex machina”, usata per indicare il dio che scende sulla terra e risolve la situazione. La frase trae origine dalla tragedia greca (vedi etimologia).
Per estensione, tale espressione è andata ad indicare un evento o un personaggio che, nel corso di una narrazione, ne risolve inaspettatamente gli intrecci, spesso con modalità apparentemente non correlate rispetto alla logica interna della vicenda, al punto di apparire altamente improbabile o come il risultato di un evento fortuito.

Per chiarire ulteriormente la connotazione, riportiamo la traduzione dal termine greco antico μηχανή  [-ῆς, ἡ]
2 [figurato] ogni mezzo industrioso, mezzo di salvezza, rimedio, invenzione, ritrovato, artificio, inganno, raggiro, astuzia, stratagemma.

Quale miglior rappresentazione dell’idea di “inganno”, se non il mito del Cavallo di Troia?
Recentemente inoltre uno studioso ha scritto una teoria, più che fondata, secondo la quale in realtà il "cavallo" non fosse altro che una barca, tradotta erroneamente e poi tramandata nei secoli. 




Sitografia: #1  #2  #3  #4  #5

Nessun commento:

Posta un commento

Sintesi finale (#24)

Il percorso di ricerca sugli usi e connotazioni del termine “Macchina” è stato tanto ampio quanto interessante. Il tutto ha avuto inizio d...